Escursioni

In questa sezione trovi tutte le escursioni che organizziamo, con una descrizione delle attività
Leggi tutto attentamente prima di partire per il Kenya: scoprirai che con me risparmierai e ti divertirai molto di più rispetto alle escursioni organizzate dalla tua agenzia turistica o dal tuo hotel!
Noi ti offriamo massima organizzazione e sicurezza, in un clima di totale allegria e di amicizia!
Inoltre, se ami l'avventura e desideri una vacanza fuori dai circuiti noti, puoi organizzare con noi anche il tuo soggiorno in Kenya, senza rivolgerti a un'agenzia turistica: mettiamo a tua disposizione delle belle ville a Malindi! Tu devi solo pensare a prenotare ed acquistare il volo. Per info +254706887454 email Erickkatana13@yahoo.it

Le nostre Escursioni

Elefanti avvistati durante un safari Masai Mara in aereo
Il Masai Mara è il parco safari più famoso del Kenya e forse dell'intero continente africano. La riserva, aperta nel 1961, è situata a ovest della Rift Valley ed è l'estensione naturale del Serengeti, in Tanzania. Il fiume Mara, la spina dorsale del parco, attraversa il parco da nord a sud sfociando sulle rive del lago Vittoria: ogni anno questa zona è teatro della grande migrazione degli gnu.Uno dei lati positivi del Masai Mara è la grande distanza che lo separa dai centri urbani: non c'è differenza tra il territorio entro i confini del parco e quello al di fuori.
Giraffa avvistata durante un safari Safari a Tsavo Est
2 giorni nel parco dello Tsavo Est per immergersi nel mondo incantato della savana!Il Tsavo è il parco nazionale più grande del Kenya e in assoluto uno dei più grandi dell'Africa. Si estende per più di 20.000 Km quadrati e per motivi legati alla gestione è stato diviso in Tsavo East e Tsavo West. Il Tsavo West invece, che si estende intorno la ferrovia Mombasa - Nairobi per oltre 8500 kmq, offre un panorama più suggestivo ma è anche la zona più sfruttata e visitata da tour operators e turisti. Se sei in vancanza nella vicina costa (per esempio a Malindi o a Watamu) il Tsavo east è la meta ideale se vuoi alternare il relax del mare con una breve avventura safari di uno o due giorni.

Il mare di fronte alla spiaggia di Jacaranda Safari Blu
trip boat e snorkelling sulla barriera corallina:Il Safari Blu è una giornata di mare sulla nostra barca a vela o motore , tanto sole, allegria e buon cibo.
Preparati a metterre i piedi a mollo, godere nuove esperienze, incontrare nuovi amici e soprattutto
vivere un giorno indimenticabile della tua vita in una giornata,




tutta dedicata al mare facendo snorkeling del parcomarino di Watamu.
Si parte dalla spiaggia di Watamu con la barca con il fondo di vetro equipaggiata di maschere,
pinne e salvagente per ammirare fondali ed i coloratissimi pesci del parco marino.
Si parte all e 9:00 per escursione marina nel parco naturale di Watamu e con fantastiche immersioni.
Nel periodo di Novembre e Febbraio cè la possibilità di incontrare anche molti delfini.
Pranzo a base di aragosta grigliata in una isoletta accolti dalla tribu
del posto con balli e musica.
Rientro nel pomeriggio alle ore 16:00. Ma la vacanza continua.........
Tra le bevande la nostra specialità è il vino di cocco.
Avrai l'occasione di gustare la nostra cucina nelle nostre escursioni in barca, che prevedono tutte un bel pranzo a base di pesce freschissimo. Il menù tipo si compone di:
Riso al cocco Pesce alla griglia Aragoste Gamberi E tanto tanto sole. 
 
              
 
 
 
 
 
 
 
  Isola di Robbinson
 
 
Dista circa 40 minuti da Malindi, prima di arrivare si percorre una strada sterrata che costeggia le saline, luogo
frequentato da varie specie di uccelli tra cui aironi ibis e fenicotteri rosa.
Si attraversa la laguna a bordo di una canoa per raggiungere la sponda opposta.
Finalmente arriverete all' isola di robinson, molto particolare!
Una passeggiata sulla spiaggia e per il pranzo raggiungerete il bellissimo ristorante arredato in sitle tipicamente
africano dove vi verrà servito un gustosissimo pranzo a base di ostrichette, vongole, granchi gicanteschi,
riso con sugo di cocco, gamberoni , insalata, frutta e per finire il thè africano.
Dopo pranzo potrete rilassarvi su un enorme letto pieno di maxi cuscini. Dedicherete a questa escursione  un' intera giornata.

 
  Mida Creek
La laguna di Mida Creek si trova appena dopo Watamu a una trentina di chilometri da Malindi. Puoi spendere qui una mezza giornata, organizzando tu stesso l'escursione anche venendo in taxi.

Mida Creek (scritto erroneamente anche Meda Creek) è un’insenatura nella costa del Kenya, fitta di canali naturali da solcare in barca e di mangrovie: gli unici alberi che crescono nel mare.

Una volta giunto sul posto è possibile affidarsi alle guide ufficiali (scelta consigliata se è la prima volta) che ti accompagneranno in questo straordinario labirinto naturale: dall’imbarcazione, nelle calme acque dei canali, potrai ammirare le miriadi di uccelli che popolano gli alberi della giungla circostante, nonché lo spettacolo delle mangrovie, che in certi punti occupano quasi tutto lo spazio del canale e creano uno scenario davvero suggestivo.
 
Se vuoi visitare Mida Creek a piedi c’è anche un ponte sospeso che dalla terra ferma attraversa una parte di laguna. A vedersi sembra molto instabile, ma al lato pratico è sicuro. La vista, soprattutto nella parte centrale è mozzafiato: gli uccelli che svolazzano da un albero all’altro, il dedalo dei canali e le mangrovie sembrano nel loro insieme un paesaggio preistorico.





Le rovine di Gedi
Le rovine di Gedi si trovano sulla strada che collega Malindi con Mombasa, quattro-cinque chilometri prima di Watamu. Per raggiungerle puoi prendere un taxi da Malindi, trattando il prezzo ti costerà circa 600-1000 scellini andata e ritorno. Ciò che vedrai a Gedi è ancora oggi un mistero irrisolto: dopo tante ricerche e diversi studi nessuno è in grado di affermare con certezza quello che è realmente successo al villaggio e ai suoi abitanti. Gedi non è menzionata in nessuna cronaca araba o portoghese di quel periodo. La “città perduta” di Gedi era un insediamento arabo-swahili di più di 2500 abitanti, e gli oggetti ritrovati in seguito a numerosi scavi indicano il 13° secolo come data di fondazione della città. Il sito fu inspiegabilmente abbandonato due volte: intorno al 1500 e definitivamente nel corso del 1700, ma non ci sono segni di battaglie o pestilenze tali da presupporre una duplice ed improvvisa evacuazione. Le supposizioni degli archeologi riguardo la caduta di Gedi sono però diverse: una sostiene che originariamente la città sorgeva sulle rive dell’Oceano Indiano, che una volta ritiratosi lasciò il villaggio all’asciutto e costrette i suoi abitanti ad andarsene. Un’altra attribuisce alla tribù dei Galla la causa dell’evacuazione: i Galla erano un’etnia della Somalia e in quel periodo non erano nuovi ad irruzioni col fine del saccheggio. Altre teorie parlano addirittura di cannibali: nel corso del 16 secolo, infatti, una tribù della regione dello Zambesi (gli Zamba) portò il terrore su gran parte della costa del Kenya. In seguito le rovine della città furono ricoperte dalla folta vegetazione e il sito rimase nascosto fino al 1920. Come spesso accade da queste parti nacquero numerose leggende e superstizioni sugli spiriti di Gede, fino a quando nel 1948 fu finalmente aperto al pubblico. Ma il mistero della sua storia non fu mai risolto.

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